lista soldati italiani seconda guerra mondiale


La forza inviata includeva sei barche MAS, sei (originariamente quattro) sottomarini nani di classe CB e quattro motosiluranti. N. Fasano, I caduti della Grande Guerra: Il caso astigiano Le schede dei caduti della Seconda guerra mondiale sono il risultato, invece, dei dati reperiti presso varie fonti, tra cui i fogli matricolari dei vari distretti militari, gli atti di morte dei comuni artigiani depositati presso i tribunali di Asti e di Casale Monferrato, le anagrafi dei singoli comuni della provincia . Guidata formalmente dal governo presieduto dal Duce - che con la creazione del Partito fascista repubblicano (il cui segretario era Alessandro Pavolini) tent di proporre un fascismo rinnovato - la RSI non era in realt uno Stato sovrano: il territorio era quello controllato dall'amministrazione militare tedesca, gli atti del governo necessitavano dell'approvazione di due consiglieri tedeschi, e i militari tedeschi ne controllavano di fatto gli uffici centrali e periferici. Nella notte fra il 12 e il 13 giugno del 1940 i bombardieri italiani si diressero su Francia meridionale, Tunisia e Corsica e colpirono Saint-Raphal, Hyres, Biserta, Calvi, Bastia e la base navale di Tolone. L'8 novembre 1942, sei giorni dopo la fine della battaglia di El Alamein, con lo sbarco in Marocco e in Algeria di una forza d'invasione anglo-americana forte di oltre 100.000 uomini (Operazione Torch), cominci l'ultimo atto della guerra in Africa settentrionale. Alle ore 4.45 del 1 settembre 1939 le forze armate tedesche varcarono il confine polacco, offrendo al mondo una dimostrazione pratica del Blitzkrieg, la "guerra-lampo", basata sulla stretta collaborazione delle forze corazzate e dell'aviazione. Il giorno successivo venne attaccato da diverse squadriglie di aerosiluranti, concentratesi in Sardegna per affrontarlo, che riuscirono ad affondare il piroscafo Imperial Star da 12.000 tonnellate e a danneggiare diverse altre navi, tra cui la corazzata Nelson colpita a prua. 6, lett. All'inizio del 1943 nonostante le sconfitte sugli altri fronti, l'alto comando italiano partecip con una parte delle sue forze alla operazione Weiss, la grande offensiva sferrata dai tedeschi contro l'esercito partigiano; la conseguente battaglia della Neretva tuttavia si concluse a marzo 1943 con una pesante sconfitta per gli italiani e i cetnici che non riuscirono a fermare i partigiani e subirono forti perdite[54]. Il 5 giugno gli americani entrarono a Roma dichiarata "citt aperta", ed evacuata dai tedeschi senza alcuna distruzione e con i suoi ponti intatti. [33], Il 30 agosto Rommel pass all'offensiva: prima effettu un attacco di sondaggio nel pomeriggio del 30 e poi nella notte fra il 30 e il 31 mand in avanti la massa dei carri armati: il piano di Rommel era di penetrare in profondit le difese britanniche e poi stringere verso nord per accerchiarle; ma i campi minati, l'artiglieria inglese e l'aviazione anglo-americana ritardarono l'avanzata delle forze corazzate dell'Asse che giunsero con 12 ore di ritardo sulle posizioni dalle quali doveva partire la conversione verso nord. Il 9 settembre, per esempio, era gi morto a Eboli il generale Ferrante Gonzaga che si era rifiutato di consegnare le armi. Sfruttando la conformazione orografica della penisola italiana la X armata tedesca del feldmaresciallo Albert Kesselring si dispose lungo la catena appenninica e sui contrafforti che scendono verso l'Adriatico e il Tirreno. Il 23 marzo 1944, alle ore 15 circa, un gruppo di 16 partigiani appartenenti ai GAP (Gruppi di Azione Patriottica) attu, in pieno giorno, un clamoroso attentato contro un reparto armato di 160 SS in marcia lungo Via Rasella. Per la forza e il coraggio del popolo maltese durante l'assedio, l'isola stata insignita della George Cross. A questo punto, per i napoletani non c'erano alternative: se volevano sfuggire alla deportazione dovevano combattere contro i tedeschi e impedire che attuassero i loro piani. Nella Roma occupata dagli Alleati Vittorio Emanuele III abdic in favore del figlio Umberto II che assunse la luogotenenza generale, e il dimissionario Badoglio venne sostituito dall'antifascista Ivanoe Bonomi alla guida del governo, espressione dei partiti riuniti nel Comitato di liberazione nazionale. La formazione, ora forte di 22.000 uomini, anche grazie al continuo influsso di volontari rese necessaria la formazione di ulteriori unit. 1 ommento di hur hill: "Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Il 10 giugno del '40 il duce proclama a Roma l'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Alla contrariet e alle rimostranze di alcuni importanti collaboratori e militari (fra cui Pietro Badoglio, Dino Grandi, Galeazzo Ciano e il generale Enrico Caviglia), Mussolini avrebbe risposto: Mi serve un pugno di morti per sedermi al tavolo delle trattative. [33][53], La notte fra il 23 e il 24 ottobre l'8 armata di Montgomery pass all'offensiva: dopo due ore di preparazione di artiglieria, con l'appoggio di grosse formazioni di bombardieri notturni e preceduta dalle cornamuse degli scozzesi, l'8 armata attacc su un fronte di dieci km rompendo le prime linee di resistenza. Il 23 gennaio cadde Tripoli e tre giorni dopo Rommel varc i confini della Tunisia per organizzarvi l'ultima resistenza con i reparti sopravvissuti agli attacchi dell'8 armata britannica, che peraltro non era mai riuscita a tramutare la ritirata in rotta. Altre armi se le procurarono combattendo. Cos, mentre i soldati italiani erano in attesa di ordini, i tedeschi avanzavano con regolarit e puntualit cronometrica. Una storia nella storia della tragedia della Seconda guerra mondiale: quella degli italiani, uomini e donne, che finirono a lavorare nella Germania nazionalsocialista. Qualsiasi ulteriore informazione (paternit, maternit, etc.) Nel Montenegro la divisione Alba incendi interi villaggi e massacr gli abitanti; 6 villaggi vennero bruciati nella zona di evo. [56], L'11 novembre truppe italiane sbarcarono a Bastia, in Corsica, mentre i tedeschi procedettero all'occupazione della parte meridionale della Francia (Operazione Anton), allora sotto l'autorit del Governo di Vichy. Il 9 novembre 1942 il sottomarino italiano Leonardo da Vinci affonda la nave Marcus Whitman. il Cavaliere Benito Mussolini, e ha nominato Capo del Governo, Primo ministro e Segretario di Stato, S.E. Durante tutto il 1941 gli aerosiluranti della Regia aeronautica riuscirono ad affondare nove navi, pi quattro probabili, e a danneggiarne pi o meno gravemente altre trenta, con la perdita di 14 aerei su un totale di 260 impiegati.[16]. Nella veloce avanzata gli italo-tedeschi avevano lasciato indietro Tobruch, con le cui difese esterne erano venuti in contatto il 10 aprile e che fu assediata su un perimetro di 35 kilometri. La lotta contro i "banditi" slavi o greci, fu condotta con modalit di guerra dure, talvolta spietate, che in Grecia furono rese ancor pi aspre dalla penuria alimentare, mentre in Jugoslavia furono rese drammatiche da feroci contrasti etnico-politici che contrapponevano ustascia, cetnici e titoisti alla ferrea volont italiana di trasformare in suolo patrio, territori non abitati da italiani, se non in parte della Dalmazia. Albo IMI - I LAGER DEGLI ITALIANI. Il 29 i neozelandesi raggiunsero Venezia e il 2 maggio Trieste, dove il principale motivo di preoccupazione si rivel la presenza non dei tedeschi, bens degli jugoslavi[84]. Anche di questa massa i garibaldini, ammette Bocca, sono la met o poco meno. In giugno gli inglesi sbarcarono nelle isole di Pantelleria e Lampedusa. Potrebbero includere, tra le altre informazioni, la data di nascita e di decesso, la residenza, il nome e l'indirizzo dei membri della famiglia, il grado militare e l'affiliazione. Il 14 giugno le truppe tedesche entrarono a Parigi e il 17 il maresciallo Ptain chiese la resa. Il campo di Arbe fu gestito completamente da italiani. 9 Si ringraziano l'ing. Inizialmente inquadrato come Corpo Italiano di Liberazione, alla fine del 1944, a seguito del parziale sfondamento della Linea Gotica, fu ricomposto sotto forma di sei Gruppi di combattimento, di grandezza divisionale, otto divisioni ausiliarie e tre divisioni di sicurezza interna. Combattenti di terra, di mare, e dell'aria! Inizialmente formati dalle Divisioni "Cremona" e "Friuli" - ognuna delle quali era composta da circa 10.000 uomini ordinati su due reggimenti di fanteria, uno di artiglieria e unit minori - dopo poche settimane si aggiunsero i gruppi "Folgore", "Piceno", "Legnano" e "Mantova". Mentre l'operazione iniziale ebbe scarso successo (solo 65343 tonnelate affondate tra agosto e dicembre 1940), la situazione miglior gradualmente nel tempo, e nell'agosto 1943 i 32 sommergibili italiani che vi operarono affondarono 109 navi da 593.864 tonnellate, per 17 sommergibili perduti in ritorno, dando loro un rapporto tra sub-smarrimento e tonnellaggio affondato simile a quello della Germania nello stesso periodo e nel complesso pi elevato. Sul monumento che oggi sorge nei pressi del villaggio sono indicati i nomi delle 91 vittime dell'eccidio. Nell'immediatezza dell'evento rimasero uccisi 32 militari tedeschi e 110 rimasero feriti, oltre a 2 vittime civili. Con la chiamata alle armi del novembre 1943 si tent di ricostruire un esercito, ma solo il 40% dei giovani rispose, e molti di essi disertarono in seguito. Al termine del bombardamento papa Pio XII si rec a visitare le zone colpite, benedicendo le vittime sul Piazzale del Verano. Poi altri episodi, dapprima al quadrivio tra via Cimarosa e via Scarlatti (ove una motocarrozzetta germanica fu ribaltata provocando la morte dei due occupanti e la rappresaglia tedesca), quindi in piazza Vanvitelli, dove una decina di giovanissimi vomeresi, dopo che era giunta al Vomero la notizia della morte di un marinaio, freddato con un colpo di pistola da un tedesco, usciti da un bar attaccarono tre soldati tedeschi che occupavano una camionetta, li costrinsero a scendere ed incendiarono il mezzo[76]. L'ordine di esecuzione riguard 320 persone, poich inizialmente erano morti 32 soldati tedeschi. L'esecuzione inizi dopo sole 23 ore dall'attacco di Via Rasella, e venne resa pubblica ad esecuzione avvenuta. Alle forze tedesche si affiancavano circa 690.000 soldati dei paesi alleati: finlandesi, romeni, ungheresi, slovacchi e "volontari" spagnoli e francesi[40]. Si alzarono in volo sapendo di avere buone probabilit di non tornare. Mussolini attacc pertanto il solo alleato rimasto alla Gran Bretagna sul continente europeo: la Grecia. La battaglia dur tre giorni lasciando sostanzialmente la situazione immutata. I soldati italiani restarono totalmente disorientati dalla presenza del generale. Il giorno successivo, bombardieri italiani attaccarono Malta in quello che sarebbe stato il primo di molti raid. LA SECONDA GUERRA MONDIALE H O M E: Vai ai primi 100 anni di storia . Tuttavia, a causa delle incomprensioni con von Armin e il Comando supremo italiano, il 22 febbraio Rommel decise di rinunciare a continuare l'avanzata verso Le-Kef e si ritir sulla linea di partenza. I sudafricani impiegarono tre giorni per raggiungere gli obiettivi e, dopo che un gruppo di guerriglieri etiopici si era unito a loro, presero d'assalto e conquistarono le postazioni italiane (22 aprile). pu semplificare la ricerca in caso di dubbi o omonimie. Categoria:Armi da fuoco italiane della seconda guerra mondiale In questa categoria sono raggruppate le armi da fuoco usate dal Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale Portale Armi Portale Guerra Portale Seconda guerra mondiale Sottocategorie Questa categoria contiene le 3 sottocategorie indicate di seguito, su un totale di 3. Il 3 settembre stato firmato un armistizio segreto con gli Alleati a Fairfield Camp in Sicilia. Le truppe italiane occuparono la Slovenia, la Dalmazia e il Montenegro e si ricongiunsero con i reparti provenienti dall'Albania. Istituto per la storia della Resistenza e della Societ contemporanea in provincia di Asti. Banca Dati dei Caduti e Dispersi 1 Guerra Mondiale. Con la Linea Gotica ormai rotta e i tedeschi in ritirata da tutto il fronte, il 21 aprile gli italiani dei gruppi di combattimento "Legnano", i bersaglieri della "Friuli" e i reparti polacchi entrarono per primi a Bologna, gi insorta e sgombrata dai tedeschi (da due giorni erano penetrate le forze partigiane)[82]. Modena, Reggio Emilia e Parma furono liberate dalle forze patriottiche, grazie all'azione concorde delle brigate affluite dalla campagna e delle formazioni cittadine. A presidiare l'isola c'era la VI armata italiana, rafforzata da un contingente tedesco - una divisione corazzata e una di paracadutisti - a cui Hitler aveva ordinato di combattere in autonomia dall'alleato. N 1-11 Commissione d'inchiesta per i criminali di guerra italiani secondo alcuni stati esteri (Gasparotto) Norme-per-la . Settembre e ottobre trascorsero tranquillamente, con le truppe italiane disposte a difesa di un tratto di fronte lungo 270km: l'ampiezza era tale che tutte le divisioni erano schierate in prima linea, con l'eccezione della Vicenza (impegnata a contrastare i partigiani nelle retrovie) e del Raggruppamento Barb (giudicato inadatto al ruolo di difesa statica). Assicuratisi le spalle e le piattaforme dalle quali prendere le mosse, i tedeschi si apprestarono a disarmare i soldati italiani, privi di ordini e demoralizzati, all'interno del paese. A oriente, il 3 agosto, inizi la conquista della Somalia britannica: le forze italiane, comandate dal generale Guglielmo Nasi, portarono a compimento la campagna con l'occupazione di Berbera, la citt principale, il 19 agosto. il termine dispregiativo per gli Italiani qui, fin dalla seconda guerra mondiale, e`sempre stato Eyetie, pronunciato Aitai.. Alcuni di questi sottomarini andarono perduti per via di fuoriuscite di refrigerante clorometano che ha causato l'avvelenamento degli equipaggi durante le operazioni sommerse. Il 15 agosto il generale Rommel aveva assunto il comando di tutte le forze italo-tedesche, che comprendevano 7 divisioni italiane (200.000 uomini), tra cui l'Ariete, corazzata, e 67.000 soldati tedeschi con due divisioni corazzate. Aiutaci con una donazione: Per contribuire alle spese di mantenimento di questo sito web; Per l'Associazione Zonderwater Block ex PoW: a) Album P.O.W. I LAGER DEGLI ITALIANI. Il crollo del fascismo. 10: La seconda guerra mondiale. Fucilati fuori tempo massimo. La storia dell'Italia nella seconda guerra mondiale, ricca di episodi controversi, fu caratterizzata soprattutto da numerose sconfitte e dal crollo nel settembre 1943 dell'apparato politico-militare dello Stato in conseguenza dell'improvvisazione con cui il paese venne coinvolto nel conflitto, dell'imperizia delle gerarchie politiche e militari, e della debolezza della struttura economica e sociale. Era la prima volta in Europa che i tedeschi sconfitti venivano costretti a trattare la resa con gli insorti. [16], Sul fronte terrestre, ripresa l'offensiva, il 28 maggio Rommel spezz le linee britanniche fra Ain el-Gazala e Bir Hachim, il 21 giugno prese Tobruch e il 30 giugno raggiunse le posizioni avanzate di El Alamein, su cui le truppe britanniche avevano ripiegato e dove erano state predisposte difese assai forti. E vinceremo, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italia, all'Europa, al mondo., Di fronte agli straordinari ed inaspettati successi della Germania tra l'aprile e il maggio del 1940, Mussolini ritenne che gli esiti della guerra fossero oramai decisi e, pensando di poter approfittare dei successi tedeschi per ottenere immediati vantaggi territoriali, il 10 giugno annunci in un discorso a piazza Venezia in Roma la consegna della dichiarazione di guerra dell'Italia a Gran Bretagna e Francia, dando nel contempo ordine ai comandi di mantenere un contegno difensivo verso la Francia.[2]. Il Gran consiglio del fascismo si riun alle 17 del 24 luglio. Tra agosto e settembre del 1943 anche la citt di Pescara, in ragione della sua posizione strategica nel mezzo della costa adriatica, ha subito quattro bombardamenti da parte dell'aviazione americana che hanno causato la morte di almeno 3.000 persone (ma alcune fonti parlano di 6.000 caduti) e la distruzione o rovina dell'80% degli edifici[60]. Arrivarono sulla capitale alla quota di 20.000 piedi, equivalenti a oltre 6.000 metri. Luned 19 luglio 1943, 1.134 giorno di guerra, arriv su Roma la pi grande flotta aerea che mai avesse solcato i cieli italiani, 662 bombardieri scortati da 268 caccia: in tutto 930 aerei, tra i quali i famosi B-17 Flying Fortress, i B-24 Liberator, i B-26 Marauder, i caccia P-38 Lightning, strumenti poderosi, quanto di meglio sfornasse l'industria bellica degli Stati Uniti. Furono gli ufficiali ad attenuare lo smisurato e fuori luogo calo di tensione, che avrebbe potuto causare conseguenze inimmaginabili al momento dello sbarco. Sia in Marocco che in Algeria la resistenza dei reparti francesi fedeli al Governo collaborazionista di Vichy non dur a lungo e le forze d'invasione poterono rapidamente portarsi sugli obiettivi prestabiliti. Erroneamente, causa la "fretta" di completare il numero delle vittime e di eseguire la rappresaglia, furono aggiunte 5 persone in pi nell'elenco e i tedeschi, per eliminare scomodi testimoni, uccisero anche loro. Banca Dati dei Caduti e Dispersi 2 guerra Mondiale. In Africa settentrionale, durante il lungo periodo di stasi delle operazioni da luglio a novembre, le forze britanniche si erano rafforzate molto pi di quelle italo-tedesche: ai circa 600 aeroplani e 400 carri armati italo-tedeschi si contrapponevano 1.300 aerei e 800 carri britannici. [6], La frontiera italo-francese era stata fortificata da entrambe le parti tra la fine del XIX secolo e gli anni trenta del XX secolo. La storia degli internati militari italiani 1943 - 1945" All'inizio della Seconda guerra mondiale la Germania nazionalsocialista e l'Italia fascista erano alleate. Il 17 settembre Varsavia venne accerchiata e capitol dopo dieci giorni di incessanti bombardamenti. L'attacco all'Italia fu deciso da americani ed inglesi durante la Conferenza di Casablanca del 14 gennaio 1943 e la pianificazione e l'organizzazione venne affidata al generale Dwight Eisenhower. Il 10 settembre 1943, tra piazza del Plebiscito e i giardini sottostanti, avvenne il primo scontro cruento, con i napoletani che riuscirono ad impedire il transito di alcuni automezzi tedeschi; nei combattimenti morirono 3 marinai e 3 soldati tedeschi. La vittoria finale dell'Etiopia e la sua liberazione dipesero molto anche dall'opposizione continua degli etiopi alla dominazione italiana, con una guerra (e guerriglia) che effettivamente non si ferm per tutti cinque anni di occupazione italiana fino alla totale liberazione. Le ambizioni imperiali del regime fascista, che mirava a far rivivere i fasti dell'"Impero Romano" nel Mediterraneo (Mare Nostrum): nei primi anni l'Italia invade le coste mediterranee, ma principalmente quelle di Iugoslavia, la Grecia, parte di Francia. Il 10 maggio 1940, alle ore 5.35, Hitler scaten l'aggressione alla Francia sul fronte occidentale penetrando nei Paesi Bassi, in Lussemburgo e in Belgio. Giorgio Bocca poi conta 80.000 uomini ai primi del marzo 1945, cita una stima del comando generale partigiano su 130.000 uomini al 15 aprile, e calcola che nei giorni dellinsurrezione saranno 250.000-300.000 a girare armati e incoccardati. Nellagosto del 1944 si arriva a 70.000 e nellottobre a 80.000, che per calano a 50.000 in dicembre. Tutti i passi alpini furono bloccati entro il 28 aprile, giorno in cui Benito Mussolini e Claretta Petacci insieme ad alcuni gerarchi del regime in fuga verso il confine svizzero, furono arrestati e giustiziati secondo le decisioni del CLNAI presso il lago di Como. Il 10 giugno 1940, davanti alla formidabile avanzata dell'esercito nazista, Mussolini . Quella stessa notte fu portata a termine una coraggiosa azione dei mezzi d'assalto della marina italiana nella baia di Suda, a Creta, dove sei uomini, comandati dal tenente di vascello Faggioni, a bordo di barchini esplosivi penetrarono nella baia e riuscirono ad affondare l'incrociatore pesante York e una petroliera. [36] A sud, conquistata la Somalia nel marzo 1941, le truppe britanniche respinsero quelle italiane verso il centro dell'Etiopia, sino a giungere alla resa, con l'onore delle armi, di Amedeo duca d'Aosta, vicer d'Etiopia, sulle alture dell'Amba Alagi (Seconda battaglia dell'Amba Alagi). Fino alla fine l'esercito italiano impieg il maggior numero di soldati, circa il 50% del totale, nei Balcani prevalentemente in operazioni anti-partigiane di occupazione e repressione in un teatro bellico considerato teoricamente non attivo. Accanto a loro combatterono nuclei di civili che, senza alcuna organizzazione, si mobilitarono per la lotta. La squadra navale italiana, al comando dell'ammiraglio Angelo Iachino e composta dalla corazzata Vittorio Veneto, da 6 incrociatori pesanti, 2 incrociatori leggeri e 14 cacciatorpediniere, prese il mare la sera del 26 marzo. I tedeschi procedettero ad altre retate, questa volta al Vomero, ammassando 47 civili all'interno del Campo Sportivo del Littorio sotto minaccia di morte. In totale, quindi, si arriv alla cifra di circa 13.100 persone uccise su una popolazione totale di circa 340.000 persone, cio il 3,9% della popolazione.[50]. L'aggressione alla Grecia[21] fu condotta con improvvisazione e poggi sull'illusione di una rapida vittoria. Fu la prima grande unit del Regio Esercito a prendere parte alle operazioni della Campagna d'Italia accanto alle forze alleate dopo i fatti seguiti all'armistizio proclamato l'8 settembre 1943, e venne impegnato per la prima volta a Mignano Monte Lungo nella Battaglia di Montelungo, dove il reparto ebbe il battesimo del fuoco, con perdite sanguinose e soprattutto un alto numero di dispersi. Resistettero al nemico artisti, poeti, scrittori, e cantanti come Sergio Bruni (che fu ferito)[75]. I vertici militari, il Capo del Governo Pietro Badoglio, il Re Vittorio Emanuele III e suo figlio Umberto abbandonarono la Capitale e compirono una fuga precipitosa dapprima verso Pescara, poi verso Brindisi. L'occupazione della Grecia da parte italiana negli anni 1941-1943, resta a tutt'oggi un territorio sostanzialmente inesplorato, per non dire dimenticato, nell'ambito delle occupazioni italiane della seconda guerra mondiale. Il 3 settembre venne firmato l'armistizio di Cassibile, che venne reso noto dalla radio l'8 settembre: Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilit di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e pi gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane.

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